Quando ho preso la decisione di intraprendere questa nuova strada e, ancora di più, mentre frequentavo il corso di qualificazione, mi sono spesso venuti in mente mille modi di trascorrere il tempo con i bimbi che avrei accolto a casa.
Uno di quelli che ci hanno proposto e che ho subito messo in pratica è stato quello di organizzare la giornata attraverso una routine.
La routine è fondamentale in un nido tradizionale, scandisce i tempi di entrata, di merenda, di attività, di preparazione al pasto, della pappa, del momento di relax e della nanna ed, infine, il momento dell'uscita.
In un nido in famiglia la routine è altrettanto importante, con tutto che, come la maggior parte di voi sanno, la flessibilità di orario all'entrata ed all'uscita potrebbe far variare i tempi.
Ed ecco allora che accanto alla parola magica routine si affianca quella amata da molti genitori ( e bimbi ed educatori): flessibilità!
Se un'attività si protrae per dieci minuti, perché tutti i bambini ne sono particolarmente coinvolti, non ne facciamo un dramma e continuiamo a "lavorare", anche se poi il momento della pappa verrà un po' posticipato.
E nella routine mi viene in aiuto ancora una volta Maria Montessori : AIUTIAMOLI A FARE DA SOLI! I bimbi stessi scandiranno il tempo in base alle attività, noi saremo per loro un supporto, una mano tesa, una parola chiave.
Ed ecco che aiuto Giovanni a stendere il bucato:
Anche questa è routine: momento di ordine prima di cominciare la nostra attività
Poi, una volta steso il bucato e aver organizzato gli spazi, ci dedichiamo ai travasi.
Leonardo si impegna con i tappi
Giovanni, invece, con i fagioli
E poi il sabato mattina dici a tuo figlio di aiutarti a preparare la tavola per il pranzo e lui va a prendere il tavolino e le seggioline, proprio come i "giorni di Nido" e ti rendi conto che sì, qualche cosa veramente bella la stai proprio facendo!
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