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martedì 4 giugno 2013

Noi siamo ciò che mangiamo

Data del corso: 30 Maggio 2013
Relatore: Cam Phat Lu'
Tema del corso: l'alimentazione del bambino da 0 a 3 anni

Sul tema potete trovare molte informazioni e, ahimé confermato anche dal relatore della serata, opinioni discordanti tra gli stessi pediatri in tema di svezzamento.
Il Relatore del corso, Dott. Cam Phat Lu', ha voluto fare un excursus sulle tappe fondamentali che vedono il bambino "svezzarsi". Importante sapere che il punto di vista non è quello di un medico pediatra, ma di un biologo nutrizionista, che quindi dà molta importanza ai valori nutrizionali di ogni alimento assunto.

La regola principale da seguire è quella di tenere un giusto equilibrio tra apporto di CARBOIDRATI, PROTEINE e LIPIDI.
Contrariamente all'opinione comune, il problema che si riscontra principalmente non è tanto un elevato apporto di carboidrati, quanto di lipidi!

Le cattive abitudini alimentari degli adulti portano anche i bambini ad un consumo esiguo o assente di frutta e verdura, che dovrebbero invece essere alla base di una sana dieta per tutti i bambini, a partire dallo svezzamento. E' stato però dimostrato che i bambini che frequentano il nido sono portati ad essere più curiosi verso il cibo e pertanto accettano più volentieri l'apporto di frutta e verdura all'interno della loro dieta quotidiana.

Una corretta alimentazione evita patologie degenerative e limita i danni in condizioni fisiopatologiche, legate quindi alla genetica dei bambini ( vedi diabete di tipo giovanile, ad esempio).

Quando è corretto intervenire sullo stile alimentare?
Da subito, ma tre sono le tappe fondamentali:
 - età prenatale ( l'alimentazione della madre in gravidanza esporrà o meno il bambino a rischio per particolari malattie );
- età dello sviluppo : età prepuberale;
età adulta ed avanzata.

Quando si apprende lo stile alimentare?
I primi due anni di vita, dalla nascita al divezzamento.

Quando avvengono i cambiamenti più importanti nel bambino?
La crescita più grande avviene tra :
0/4 anni
e
12/16 anni

Ad esempio, un bambino di otto anni, in sovrappeso, può cambiare comunque rapidamente lo stile alimentare e tornare normopeso. Passata invece la fase 12/16 anni, diventa più difficile ottenere lo stesso risultato.

Perché il latte materno?
Che cos'ha il latte materno in più rispetto al latte in formula?
IMMUNOGLOBULINE
LATTOFERRINA
LISOZINA

Fino a quando si può allattare il bambino al seno?
L'OmS consiglia l'allattamento al seno fino ai 36 mesi. Fino ai 12 mesi è già un traguardo ideale.

Cosa fare in caso si smette di allattare al seno oltre i 12 mesi?
Fino al terzo anno compiuto è da preferirsi il latte formulato.

Comincia lo svezzamento, qual è il fabbisogno energetico di un bambino?

Il LARN è costituito da:

GRASSI 30%
CARBOIDRATI 60%
PROTEINE 10%

Il fabbisogno proteico, in particolare, è da calcolarsi in base al peso corporeo.
Il fabbisogno lipidico NON deve essere superato, in quanto il grasso rappresenta una riserva di energia. Ciò significa che, quando si consumo troppi lipidi, si innesca un processo di lipogenesi: i lipidi vengono trasformati in grassi e messi via.

Quanta acqua dare ai bambini?
I bambini, si sa, tendono a bere poco, per cui in caso si notasse che alcuni bambini sono particolarmente resistenti all'acqua, si può abbondare con la quantità di verdura e frutta.

Le fibre servono?
Sì, le fibre sono indispensabili. Per i bambini, a partire dallo svezzamento, le troviamo in
verdure cotte ( a partire dai 4 mesi, a seconda del parere del pediatra)
miglio tostato ( a partire dai 6 mesi, a seconda del parere del pediatra)
riso ( a partire dai 6 mesi, a seconda del parere del pediatra)
lenticchie rosse decorticate ( a partire dagli 8 mesi, a seconda del parere del pediatra)

Quando si comincia lo svezzamento, quanti pasti si somministrano?
 6 /7 pasti nell'arco delle 24 ore, con un intervallo notturno di 6 ore. Se un bambino mangia tante volte, il metabolismo rimane attivo!

Quando introdurre alimenti con glutine?
A partire dal 7o mese.

Quando introdurre i legumi?
A partire dall'ottavo mese, senza la buccia!

Quando introdurre l'uovo?
A partire dal nono mese si può introdurre il SOLO TUORLO, 1/2 volte alla settimana, al posto di carne e formaggi.

Quando introdurre biscotti secchi, cereali, albume, cereali integrali?
A partire dal 12o mese.

Quali alimenti prOocano più spesso allergie?
Tra la frutta : FRAGOLE, KIWI, ARANCE ( da introdurre dopo i 12 mesi)
Dopo i 18 / 24 mesi si possono introdurre: PEPERONI, MELANZANE, POMODORI, CARCIOFI, CAVOLETTI, VERZA

Quanta carne è da consumarsi?
In base al peso del bambino, si valuta la quantità di carne da somministrare ( prima dei 12 mesi, 30 gr. di carne fresca). Comunque, massimo una porzione al giorno, da alternare tra carne bianca, pesce e carne rossa.
Il pesce è da prediligersi, mentre la carne rossa, anche per gli adulti, è da consumarsi al massimo una volta alla settimana!

Quale carne è da prediligersi?
Carne di agnello, conisglio, tacchino e pollo
La carne rossa ( manzo, vitello, maiale) è da introdurre una sola volta alla settimana!
Tra il pesce, da prediligersi platessa e trota.

Una dieta equilibrata, che si compensi tra colazione, spuntini, pranzo e cena, è sempre da preferirsi, specialmente nei primi anni di vita del bambino.
Sono pertanto da evitarsi zuccheri puri ( caramelle e merendine), specialmente prima dei 36 mesi!

Intolleranze e allergie: le differenze
Un'intolleranza si manifesta a distanza di ore dall'assunzione del cibo che l'ha provocata. L'allergia, invece, provoca uno shock sul corpo direttamente visibile, con un sintomo violento difficile da non notare.

Come trattare intolleranza e allergia?
Con l'allergia, l'unica soluzione è bandire dal tavolo il cibo a cui si è allergici. Con l'intolleranza, invece, è consigliabile bandirlo per un periodo di almeno un anno e provare a somministrarlo a distanza in piccole dosi. Può essere che non provochi più effetti, come può essere necessario prolungare ulteriolmente l'attesa per la reintroduzione dell'alimento.

La dermatite può essere causata dagli alimenti?
Sì, la dermatite p una reazione del corpo, che si può manifestare anche in caso di intolleranza o allergia ad un particolare alimento.

Altri sintomi da tenere sotto controllo?
Specialmente nei bambini in fase di svezzamento, il controllo delle feci è indispensabile.
Feci fermentate, di colore chiaro e odore acre possono essere sintomi di intolleranza ai carboidrati.
Feci grasse, di consistenza morbida, colore chiaro e aspetto lucido, possono essere sintomo di intolleranza ai carboidrati, ma anche di eccesiva introduzione di lipidi nella dieta!



Sperando di aver reso un servizio utile, vi auguro buona giornata



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